Dal libro "Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci

Mai due estranei legati allo stesso destino furono più estranei di noi.

Mai due sconosciuti uniti nello stesso corpo furono più sconosciuti,

più lontani di noi.

Dal libro "Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci

mercoledì 13 aprile 2011

Toxoplasmosi

La toxoplasmosi è una malattia infettiva. Vive in genere nell'intestino del gatto che si infetta cibandosi di carne e roditori. Il gatto è l'animale serbatoio per la riproduzione di questo virus e viene emesso tramite le sue feci. Recenti ricerche hanno però dimostrato che la coabitazione tra gatti e uomo non è un fattore di rischio, anzi è molto più pericoloso contrarre il virus cibandosi di carni crude o poco cotte, di insaccati, di verdure lavate male o di latticini non pastorizzati. Si può contrarre la toxoplasmosi in qualsiasi momento e solitamente neanche ce ne accorgiamo poiché è asintomatica. Molto spesso infatti veniamo a conoscenza di essere già stati contratti da questo virus proprio in gravidanza.
Se l'infezione invece interessa una gestante, i rischi e le complicanze per il feto possono essere anche letali o causa di lesioni fetali. Esiste cmq una cura che varia in base all'età gestazionale.
Detto questo, vorrei esprimere il mio parere in merito all'argomento. Io la mia gravidanza l'ho vissuta serenamente, senza troppe paranoie. Ho sempre avuto gatti e per mia sfortuna non ho mai contratto la toxoplasmosi. Durante la gravidanza si può tranquillamente continuare a convivere col proprio micione, le uniche accortezze che bisogna avere sono:

  • lavarsi bene bene bene le mani dopo aver toccato il gatto e soprattutto se dopo si toccano alimenti
  • pulire la lettiera del gatto con dei guanti (quelli spessi) o ancora meglio, se fosse possibile, far pulire la lettiera da qualcun'altro
  • mettere la lettiera in un posto arieggiato come ad esempio un balcone
Purtroppo non è colpa dei vostri gattoni se aspettate un bambino e loro possono passarvi un virus, ma con questo non c'è bisogno di castigarli per ben 9 mesi !!!

L'altro punto che volevo discutere è l'alimentazione......anche in questo caso ho cercato di viverla serenamente. I primi 3 mesi ho eliminato tutto quello che poteva trasmettere questo maledetto virus e vi dico che stavo letteralmente impazzendo. Poi alla fine ho ceduto, nel senso che ogni tanto mi facevo prendere dalla gola e dalle "voglie" e me ne sono letteralmente infischiata !!
L'ho fatto a mio rischio e pericolo, però penso anche che se una persona come me che ha vissuto sempre a contatto con i gatti, ha mangiato carne cruda (alla piemontese) a volontà e impazzisce per gli insaccati, ecc...in 26 anni non ha mai preso il virus a questo punto mi viene da pensare che contrarre questo virus non è poi cosi facile come dicono. Ovvio che prevenire è meglio che curare, però ho sentito di persone che se ne sono fatti una malattia !!!! Questo proprio no......
In conclusione con il toxotest saprete se sarete immuni o meno......se non lo sarete ogni mese dovrete fare il test per verificare che nel frattempo non siate state infettate.
Infine anche l'igiene degli alimenti deve essere scrupolosa poiché la possibilità di contaminazione di alcuni cibi può essere molto alta. Per questo vi propongo una tabella che vi orienta sulle precauzioni igieniche da adottare:

CEREALI TUTTI I TIPI --------> non richiedono particolari precauzioni
TORTE 
  • NON FARCITE -----------> non richiedono particolari precauzioni
  • FARCITE -------> attenzione al consumo di dolci fatti in casa con uso di uova (rischio salmonella)
FORMAGGI
  • STAGIONATI-------------> non richiedono particolari precauzioni
  • MOLLI / SEMIMOLLI CON CROSTA E MUFFE ----------> sconsigliato (listeria monocytogenes)
  • MOZZARELLA /FORMAGGI SPALMABILI-------> evitare solo la conservazione prolungata

LATTE E YOGURT

  • FRESCO O A LUNGA CONSERVAZIONE------> non richiedono particolari precauzioni
  • LATTE CRUDO DAI DISTRIBUTORI (CAPRA)------> consumare previa bollitura, evitare l'acquisto direttamente in allevamento
UOVA
  • COTTE -------> non richiedono particolari precauzioni
  • CRUDE O POCO COTTE (COQUE, MAIONESE...)-----> lavare le mani dopo aver toccato il guscio. Consumare entro il giorno successivo creme o maionese per il rischio salmonella.
CARNI
  • CRUDE MACINATE O CARPACCIO----> evitare
  • IN SCATOLA-----> evitare la conservazione
  • AFFUMICATE------> evitare
PRODOTTI DI SALUMERIA
  • SALATE STAGIONATE (PROSCIUTTO CRUDO, BRESAOLA,ECC)----> non richiedono particolari precauzioni
  • SALAMI STAGIONATI DI GROSSE DIMENSIONI (UNGHERESE, MILANO,ECC)----> non richiedono particolari precauzioni
  • CARNI SALATE COTTE (MORTADELLA, PROSCIUTTO COTTO,ECC..)------> evitare la conservazione prolungata
  • SALAMI FRESCHI (SALSICCIA) O POCO STAGIONATI O DI PICCOLE PRODUZIONI FAMILIARI ------> evitare o consumare con moderazione
PESCE
  • CRUDO (SUSHI, SASHIMI,ECC..) ---->sconsigliato 
  • COTTO-----> non richiedono particolari precauzioni per i pesci di piccole dimensioni, mentre non bisogna superare una porzione settimanale al fine di evitare l'accumulo di possibili inquinanti (metilmercurio)  per il pesce spada, squalo e tonno.
  • AFFUMICATO-----> consumare subito dopo l'apertura
  • MOLLUSCHI / OSTRICHE / CROSTACEI ------> consumare solo cotti
FRUTTA E VERDURA
  • FRUTTA FRESCA SBUCCIATA-----> non richiedono particolari precauzioni
  • FRUTTA IN SCATOLA------> evitare la conservazione
  • VERDURE IN BUSTA TAGLIATE, PRELAVATE E CONFEZIONATE -----> accurato lavaggio
  • VERDURE CONGELATE -----> non richiedono particolari precauzioni
  • ERBE AROMATICHE CONGELATE (BASILICO) ----> consumare previa cottura
  • INSALATE GIA' PRONTE AL BAR O IN GASTRONOMIA -----> sconsigliate
AVANZI DI PIATTI COTTI: conservare in frigo per non più di 2 gg in confezioni chiuse. Mangiare solo dopo riscaldamento sino a temperatura di ebollizione.

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